Conoscete i portafortuna giapponesi?
Il dado, il martello magico, il maneki neko…
Conosci i portafortuna giapponesi? Essendo il Giappone un paese che ha una cultura millenaria ha una simbologia molto ampia e numerosi sono i portafortuna o i talismani che si possono trovare. Di solito la fortuna è quanto in genere ogni individuo, gruppo o cultura desidera.
Anche nella nostra tradizione e cultura italiana abbiamo diversi simboli o portafortuna tipici, tipo il corno ma i simboli giapponesi sono davvero molto curiosi e interessanti.
Il paese del Sol Levante non è un’eccezione ed ha diversi portafortuna e talismani giapponesi.
Avendo quindi una tradizione molto antica molti sono i simboli che le persone hanno considerato come ricevitori di fortuna, di felicità, di ricchezza e di salute. Le persone che visitano i santuari pregano le divinità e gli spiriti proprio invocando la fortuna o cosa vogliono avere nella vita.
Ma in Giappone anche i più piccoli oggetti o animali possono diventare portafortuna. In teoria ci sono anche gli amuleti portafortuna ed altri ancora oggetti che secondo i giapponesi portano fortuna.
Non è un caso che i giapponesi credano davvero tanto nella fortuna. Tant’è che una delle venerazioni più importanti del paese è proprio quella delle 7 divinità della fortuna. Questi ultimi vengono venerati soprattutto a inizio anno per invocare la buona sorte, salute, fortuna, ricchezza nella propria vita.
Di seguito vedrete quelli legati alla simbologia tipica giapponese tipo: il dado portafortuna, il maglio magico… Per esempio un portafortuna giapponese molto diffuso è il manekineko. Infatti, non a caso, spesso i talismani o i portafortuna giapponesi sono degli animali: il gatto, l’orata… Spesso sono legati alla natura come lo stesso monte Fuji. Ci sono portafortuna legati alla mitologia e anche alle Sette divinità della fortuna come il martello magico posseduto da Daikokuten (大黒天) il dio, che seppur sorridente, dell’oscurità.
Alcuni di questi li potrete trovare in giro per il Giappone: davanti ai negozi, ai templi, ai santuari… e volendo anche in qualche negozio di souvenir. Non a caso, infatti, davanti ai ristoranti o ai negozi troverete qualcuno dei portafortuna indicati di seguito.
Divertitevi a scoprirli e a conoscerli sempre di più. Leggendo farai un piccolo passo nella conoscenza dei simboli giapponesi.
Le bambole daruma (達磨)
Le bambole daruma (達磨) o bambole dharma sono dei portafortuna tipici giapponesi che non hanno né bracca né gambe. Può avere diversi colori ma il più diffuso è il rosso, anche se lo trovare giallo, verde e bianco. La faccia della bambola daruma ha le sembianze di uomo con baffi e barba. Il daruma però non ha occhi in quanto vanno disegnati dal possessore.
Si inizia però disegnando solo l’occhio destro (avendolo di fronte è il sinistro) e si esprime un desiderio o si fissa un obiettivo. Quando il desiderio verrà esaudito o l’obiettivo realizzato si potrà disegnare anche il secondo. La tradizione vuole che si usi solo l’inchiostro nero.
In particolare per i giapponesi il daruma rappresenta lo spirito indomabile delle vicissitudini della vita. È uno dei più popolari portafortuna ed è usato spesso per raggiungere la vittoria.
I desideri o gli obiettivi richiesti riguardano la sicurezza della famiglia, la prosperità negli affari, la realizzazione di preghiere e la prosperità.
La donna dal viso paffuto
(おたふく)
È forse uno dei più insoliti portafortuna che possiamo trovare in Giappone e forse anche dei più rari da vedere. Ma con della fortuna potreste trovarla in qualche tempio o fuori a qualche negozio. Rappresenta una donna col viso tondo e ben in carne.
Nell’antichità i suoi tratti erano sinonimo di bellezza.
La donna dal viso tondo è dunque un viso bello. Tutto ciò perché l’ideale di donna giapponese doveva aveva queste caratteristiche: occhi dolci che sono introspettivi, naso piccolo e carino, orecchie buone che ascoltano bene la voce delle persona amata, bocca piccola che è discreta e parla gentilmente così come gentile è il suo cuore che esprime modestia.
L’albero di prugne o il susino (梅)
L’albero di prugne o il susino (梅) è uno dei portafortuna giapponesi. Rappresenta la vitalità in quanto rappresenta il cambio visibile e tangibile di un qualcosa che riprende vita. In particolare questo lo si nota quando arriva la primavera. Come portafortuna è molto usato nei matrimoni.
Ma per i giapponesi è un buon portafortuna anche perché resiste al tempo freddo ed ha un buon profumo e produce frutto.
Il suo nobile profumo è simbolo di vita ricca.
Il bamboo (竹)
Tutti condividono e pensano che il bambù sia uno degli alberi più forti che ci sia.
Così come resiste al freddo, sale verso il cielo, ha una flessibilità che non lo fa spezzare, resiste ai terremoti proprio come è la fortuna.
Il bambù rappresenta una metafora della vita che nonostante presenti momenti difficili e prove non si deve mai spezzare, anzi bisogna andare avanti e salire sempre più verso il cielo.
Il pino (松)
Il pino mantiene il suo bel colore verde durante tutto l’anno ed è infatti chiamato sempreverde.
Mantiene questo colore anche durante l’inverno.
Questo è il motivo per cui è considerato simbolo di buona fortuna.
I giapponesi a suo riguardo dicono: “la fortuna resta stabile e non ci sono sconvolgimenti“.
L’origami (折り紙)
È uno dei simboli di pace e di felicità preferiti dai giapponesi ed è simbolo di longevità e buona fortuna.
Secondo una tradizione giapponese, fare mille gru di carta porterebbe fortuna. Secondo la leggenda, la gru è un uccello che vive mille anni.
Ogni gru di carta rappresenta perciò un anno della vita di questo uccello. Dopo aver realizzato mille gru con gli origami, il tuo desiderio sarà realizzato.
È uno dei portafortuna che troverete molto facilmente nei negozi di souvenir.
Il monte Fuji (富士山)
È considerata la montagna più alta e la più apprezzata del Giappone ed è venerata dalla gente.
Vedere il monte Fuji, soprattutto, all’inizio dell’anno è segno di fortuna.
Il suo essere portafortuna rappresenta la capacità e l’indole dei giapponesi di sentirsi tutt’uno con la natura e nel vedere in essa non solo il divino ma un’auspicio di buona sorte.
Il gatto che invita (招き猫)
Il famoso gatto che invitando le persone con la sua zampa porta prosperità e ricchezze è uno dei simboli portafortuna più diffusi in Giappone, in Cina e in oriente in genere.
Ne esistono due varianti, entrambi sono gatti bianchi. Il primo, con la zampa destra, alzata che porta la ricchezza. Il secondo, con la zampa sinistra alzata che porta una ressa continua di clienti. Ma guardandovi bene attorno in Giappone troverete anche qualche gatto che muoverà e vi inviterà con entrambe le zampe.
Il “maglio magico” (打ち出の小槌)
È un martello magico che esaudisce qualsiasi desiderio.
La tradizione dice che per realizzare il desiderio lo si deve colpire proprio con il martello.
Il martello è posseduto da Daikokuten (大黒天), il dio della grande oscurità, o il dio dei cinque cereali, che è una delle Sette Divinità della Fortuna (Fukujin).