viaggio in giappone: altri consigli

Passaporto, assicurazione, biglietto aereo, galateo, usanze e tradizioni

 

Il Giappone è un paese molto sicuro, alcune statistiche dicono che sia il più sicuro al mondo. È giusto però pianificare bene il viaggio per non trovarsi in situazioni spiacevoli. Bastano davvero pochi accorgimenti sul biglietto, il passaporto, l’assicurazione…

Bisogna però tenere anche presente che si sta andando in un paese straniero dove vi è una cultura diversa e quello che da noi potrebbe sembrare normale per loro non lo è. Seguire i consigli qui indicati vi eviterà di fare spiacevoli gaffe.

Ecco qui dei consigli per vivere al meglio il tuo viaggio e la tua vacanza in Giappone. 

 

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Passaporto, Assicurazione e Biglietto aereo

Per andare in Giappone come turisti basta il passaporto in corso di validità. Non è richiesto alcun visto per un periodo inferiore ai tre mesi.

Il sistema sanitario Giappone garantisce la massima assistenza di cui si potrebbe aver bisogno. È consigliato comunque stipulare un’assicurazione prima di partire, non obbligatorio, ma caldamente raccomandato).

Per l’assicurazione considerate che diverse di quelle attualmente in commercio offrono non solo copertura sanitaria ma anche per il bagaglio. Attenti comunque a seguire tutte le procedure indicate dalle compagnie… prima tra tutte: chiamare il numero verde appena succede qualcosa di spiacevole e che va segnalato.

Il biglietto aereo è sempre meglio farlo di andata/ritorno perché in questo modo è possibile risparmiare e, allo stesso tempo, garantire ai controlli di immigrazione un ritorno in patria al termine della visita turistica.

Il consiglio per trovare il biglietto al costo più economico possibile è quello di monitorare i consueti siti che si occupano proprio di questo. Con un po’ di pazienza e tempo si possono trovare offerte davvero convenienti.

 

 

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Alloggio, suica e pasmo e soldi

Viaggiare in Giappone significa pianificare le destinazioni e, di conseguenza, gli alloggi dove pernottare. Le metropoli come Tokyo e Kyoto offrono numerose tipologie di sistemazioni (dagli alberghi più moderni, a quelli tradizionali chiamati ryokan). Nelle zone maggiormente rurali è consigliato informarsi bene e in anticipo per trovare la soluzione ottimale alle proprie esigenze.

In Giappone le carte di credito sono sempre ben accette, ma non tutti i circuiti italiani sono accettati. Quindi è bene portarsi dietro sempre un po’ di soldi in contanti. Per prelevare è possibile utilizzare anche i konbini (negozi aperti 24h). Meglio evitare di cambiare i soldi negli sportelli degli aeroporti perché trattengono commissioni davvero molto alte.

Per spostarsi e viaggiare in Giappone è possibile acquistare e usare delle carte prepagate, disponibili per treni, metro e per fare acquisti. Si tratta di carte prepagate ricaricabili e ne esistono di moltissime tipologie. Tra queste le più conosciute ed utilizzate nell’area metropolitana di Tokyo sono Suica e Pasmo. Con queste è possibile pagare: metropolitana, treno, bus, alcuni taxi e perfino fare acquisti in molti distributori automatici.

Per i viaggia a lunga tratta non bisogna escludere la possibilità di fare il JR Pass che per un certo numero di giorni vi permette di viaggiare a costo zero persino sugli shinkansen e di raggiungere le varie città del Giappone. Con il JR Pass è possibile persino prenotare i posti in anticipo.

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Viaggiare in Giappone: usanze e tradizioni

Oltre a consigli pratici e tecnici, è bene conoscere anche alcune usanze e abitudini quotidiane giapponesi, per evitare brutte figure. Ad esempio, in Giappone non c’è l’abitudine di lasciare mance. Per ringraziare per un servizio ricevuto, basta un “arigatò”, o, meglio ancora, “arigatou gozaimashita” (molte grazie).

I Giapponesi non sono soliti dare la mano per salutarsi. Di solito basta un piccolo inchino. Un saluto generico, che si adatta a moltissime occasioni è “konnichiwa”. Con questa espressione generica è possibile salutare chiunque a prescindere dalla posizione sociale rivestita. I Giapponesi hanno diversi saluti che si distinguono in base alla formalità, alla situazione, oppure all’orario del giorno o della sera.

Tra le molte usanze nipponiche, quella di togliersi le scarpe per entrare e camminare in alcuni ambienti chiusi, è una delle più conosciute e particolari. I Giapponesi lo fanno per una questione di pulizia, oltre che portare rispetto a persone e ambienti. Ci sono due regole base da tenere sempre a mente: le scarpe vanno sempre tolte per camminare sulle zone in legno; le scarpe vanno sempre indossate per camminare sulla pietra.

Nei templi, santuari e in generale nei siti religiosi è richiesto un certo tipo di abbigliamento e decoro. Non si può entrare e presentarsi in luogo sacro vestiti come per andare in spiaggia o in piscina. i pantaloni corti sono ammessi se coprono tutto o in parte il ginocchio, le maglie devono essere almeno a mezze maniche e gli scolli esagerati vanno evitati. Nell’area dei santuari è proibito mangiare e bere.

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Il galateo a tavola

Per concludere i consigli per viaggiare in Giappone, qualche suggerimento sul galateo a tavola nel Sol Levante. A tavola le buone maniere nipponiche sono molto diverse da quelle italiane:

 

  • Fare rumore quando si mangia – fare il suono del “risucchio” del brodo di ramen quando si mangia, è segno di apprezzamento. Quindi non meravigliatevi nel sentirlo o vergognatevi nel farlo.
  • Mai soffiarsi il naso a tavola – soffiarsi il naso in pubblico è maleducazione in Giappone. Per farlo bisogna alzarsi da tavola e andare a farlo in bagno.
  • In Giappone è sempre il padrone di casa a servire da bere. Al ristorante invece chi ha il grado più basso serve da bare ai superiori e ai colleghi
  • Per prendere il cibo dai piatti di portata bisogna usare la parte posteriore delle bacchette, non quella che si porta in bocca. Mi raccomando a non lasciarle infilate nel riso. Se non si usano meglio riporle sul tavolo.
  • Mai riempire troppo il piatto, meglio fare il bis.
  • A fine pasto emettere un bel sospiro di soddisfazione, che sottolinei sazietà e gradimento.
  • Ricordatevi che non si lasciano mance.
  • Volendo quando si paga il conto alla cassa potete osare un “gochisosamadeshita” che si significa “quanto ho mangiato era davvero buono”.

consigli pratici su come pianificare il viaggio