In questi giorni si sta riflettendo se sia il caso di dare il vaccino prima agli atleti che dovranno partecipare alle prossime olimpiadi o agli anziani. Da sottolineare che tutti gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi saranno circa 15.000.
Sembra, infatti, che il numero di persone che pensi che il vaccino sia importante e che debba essere somministrato prima agli atleti stia crescendo.
A novembre, quando sono arrivati i primi vaccini, il presidente dell’IOC (International Olympic Committee), Thomas Bach, ha detto che il costo dei vaccini sarà coperto dalla IOC stesso. Ma Bach non ha mai detto che questo debba essere dato per primo a chi gareggerà alle prossime possibili Olimipiadi.
Uno di quelli contrari a questa posizione è il presidente della Commissione Olimpica francese, Dennis Masseglia, che sostiene che non sia giusto dare priorità agli sportivi. Però non esclude che prima delle olimpiadi questi possano essere vaccinati senza danneggiare le altre categorie che vengono prima.
Altri presidenti di altre nazioni invece pensano che 300 o 400 dosi per vaccinare gli atleti e chi li accompagna non inficia sul piano di vaccinazione delle singole nazioni.
Ma anche l’OMS ha voluto dire la sua. Il 25 gennaio, infatti, il presidente dell’OMS ha detto che non è giusto che si vaccinino prima gli atleti in quanto diverse persone bisognose, anziane o che lavorano in ospedale hanno la priorità.