Il giorno 3 Febbraio si è tenuta in Giappone una riunione tenuta dal Comitato Giapponese per le Olimpiadi (Japanese Olympic Committee – JOC) per fissare l’obiettivo di avere più del 40% di presenza femminile in ogni riunione. Ad oggi il comitato è composta da 24 membri, di questi solo 5 sono donne.
Lo stesso giorno il presidente di questo comitato, Yoshiro Mori che ha 83 anni ed era stato primo ministro dal 2000 al 2001, ha dichiarato: “In quanto ci sono troppe donne, le riunioni tendono a non finire mai!”.
Ha poi aggiunto: “Alla Japan Rugby Riunion dove ero presidente, il numero di donne dirigenti è aumentato e di conseguenza anche il tempo di ogni riunione che è diventato il doppio di prima. Le donne sono più competitive, quindi quando una persona parla devono parlare anche loro e dire qualcosa“.
Noriko Mizoguchi, la direttrice del Comitato, campionessa di judo per dieci anni consecutivi tra il 1978 e il 1987, ha detto: “Penso che la ragione per cui i meeting durino così tanto non dipende dal numero di donne che vi partecipino ma dalla loro gestione che non è sempre delle migliori”.
Ma il 4 Febbraio, sempre da parte di Yoshiro Mori, è arrivata la sua dichiarazione di scuse: “Uomini e donne sono uguali alle Olimpiadi. Mi scuso di aver detto qualcosa che era diverso da questo modo di pensare”.
Nonostante le numerose critiche, la maggior parte subite sui social, il presidente ha deciso di non dimettersi e di continuare nella sua carica.