Il 12 dicembre 2023, al tempio Kiyomizu-dera di Kyoto, è stato annunciato il kanji dell’anno. Il kanji che ha ricevuto il maggior numero di voti è stato “税” (zeccho), che significa “tasse”. L’anno scorso i kanji erano stati “guerra” e “battaglia”
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La scelta del kanji dell’anno 2023 “税”
La scelta di questo kanji non è stata una sorpresa, considerando che il 2023 è stato un anno caratterizzato da una serie di fattori che hanno portato a un aumento della pressione fiscale sui cittadini giapponesi.
Innanzitutto, nel corso dell’anno si è registrato un aumento dei prezzi delle materie prime e dei beni di consumo, che ha fatto aumentare i costi di produzione e di vita per le famiglie e le imprese. Questo ha portato a un aumento della pressione fiscale indiretta, ovvero delle tasse indirette, come l’IVA, che sono calcolate sul prezzo dei beni e dei servizi.
In secondo luogo, nel 2023 sono state approvate una serie di modifiche al sistema fiscale, tra cui l’introduzione dell’obbligo di emissione di fatture elettroniche (インボイス制度, inbōisu seido) e il rafforzamento delle regole per le donazioni a favore delle regioni (ふるさと納税, furusato nōzei). Queste modifiche hanno comportato un aumento della complessità del sistema fiscale, con conseguente aumento del carico burocratico per le imprese e i contribuenti.
Infine, nel corso dell’anno sono state condotte diverse discussioni sulla riforma fiscale. Il governo giapponese ha proposto una serie di misure per ridurre le tasse, ma queste misure sono ancora in fase di discussione e non è chiaro se e quando verranno approvate.
Gli altri kanji dell’anno 2023
Il carattere giapponese di quest’anno per il 2023 è stato “税” (ze), che significa “tasse”. Questa scelta è stata influenzata da una serie di eventi legati alle tasse che hanno fatto notizia nel 2023, tra cui l’aumento dell’imposta sul consumo e l’introduzione del sistema delle fatture elettroniche.
Il secondo carattere più popolare è stato “暑” (shu), che significa “caldo”. Questo è stato il risultato di temperature estive record in Giappone. Il terzo carattere più popolare è stato “戦” (sen), che significa “guerra”. Questo riflette le continue guerre in tutto il mondo, come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i conflitti armati tra Israele e Hamas.
D’altra parte, ci sono stati anche alcuni buoni risultati sportivi in Giappone nel 2023, come la vittoria del Giappone ai Mondiali di baseball e la vittoria dei Tigers di Osaka nel campionato giapponese di baseball. Questi risultati hanno portato a “虎” (tora) che significa “tigre”, “勝” (katsu) che significa “vittoria”, “球” (kyuu) che significa “palla”, “翔” (sho) che significa “volare” e “侍” (samurai) che sono stati inclusi nella top 10.
Le preoccupazioni dei cittadini giapponesi
In questo contesto, la scelta del kanji “税” è una chiara espressione delle preoccupazioni dei cittadini giapponesi nei confronti delle tasse. I cittadini giapponesi sono consapevoli dell’importanza delle tasse per il finanziamento delle attività dello Stato, ma allo stesso tempo sono preoccupati per l’aumento della pressione fiscale.
La scelta del kanji “税” è anche un segnale di cambiamento. In passato, i kanji dell’anno erano spesso legati a eventi positivi, come l’arrivo di un nuovo anno o il successo di un’impresa. La scelta di un kanji legato alle tasse è un segno che i cittadini giapponesi stanno diventando più consapevoli delle questioni fiscali.