Nagasaki, una pittoresca città portuale circondata da maestose montagne, ma che custodisce nel suo cuore una storia di sofferenza e resilienza. Infatti, il 9 agosto 1945, la tragedia colpì questa comunità quando una bomba atomica esplose a 500 metri sopra Matsuyama-machi, nella parte settentrionale di Nagasaki. La devastazione fu immane, e migliaia di vite furono perse in un attimo. Ma dall’ombra di quella terribile esperienza, è sorto un luogo di pace e speranza: il Parco della Pace di Nagasaki.

Il Parco della Pace è molto più di un semplice spazio verde, è un richiamo tangibile alla realtà della bomba atomica, ed è stato costruito come struttura commemorativa per la pace nel mondo e lo scambio culturale. Questo luogo prezioso è una risorsa educativa fondamentale per le nuove generazioni, un luogo in cui i bambini possono apprendere le drammatiche conseguenze della guerra e trarre insegnamenti per il futuro.

Anche se la città di Nagasaki si trova lontana dai circuiti turistici abituali merita sicuramente una visita nel vostro viaggio in Giappone e non solo per questo bellissimo parco che invita alla riflessione.

Statua della pace - Parco della pace di Nagasaki
Statua della pace – Parco della pace di Nagasaki

L’esplosione della bomba atomica 

Il 9 agosto 1945, di buon mattino, il bombardiere B29 “Bockscar”, carico di bomba atomica, si alzò dalla pista della base aerea di Tinian, nelle Isole Marianne, e volò verso Kokura, un centro industriale sulla costa settentrionale dell’isola di Kyushu e obiettivo primario del secondo bombardamento atomico al mondo. 

Quando l’aereo ha raggiunto il cielo sopra Kokura, tuttavia, la copertura nuvolosa ha impedito l’avvistamento visivo. Dopo aver girato in tondo per tre volte, l’aereo ha cambiato rotta verso il secondo obiettivo: Nagasaki.

Sorvolando questa città, il bombardiere del Bockscar individuò gli edifici della fabbrica di armi Mitsubishi Nagasaki attraverso una fessura nelle nuvole e sganciò il carico fatale dell’aereo da un’altitudine di 30.000 piedi (circa 9.600 metri)

Con un lampo di luce accecante e un boato lacerante, la bomba atomica esplose 500 metri sopra Matsuyama-machi, nella parte settentrionale di Nagasaki.

Fu la seconda bomba atomica lanciata sul Giappone dopo quella lanciata sulla città di Hiroshima.

La statua della pace del Parco della pace di Nagasaki

Al centro del parco del Parco della pace di Nagasaki sorge una monumentale “Statua della Pace,” eretta dai cittadini di Nagasaki nell’agosto del 1955, per commemorare il decimo anniversario della devastazione. Alta dieci metri e realizzata in bronzo, la statua è opera dell’artista Seibo Kitamura. 

La sua presenza imponente e il messaggio che trasmette sono potenti: la mano destra sollevata rappresenta la minaccia delle armi nucleari, mentre la mano sinistra tesa simboleggia la tranquillità e la pace nel mondo. Gli occhi chiusi esprimono una preghiera per il riposo delle anime di tutte le vittime della guerra. 

La statua è una testimonianza vivente dell’onnipotenza e dell’amore divini, incarnate nel fisico robusto e nel volto gentile della figura, mentre le gambe, una ripiegata e l’altra pronta all’azione, rappresentano sia la meditazione che l’impegno attivo nel contribuire al benessere dell’umanità.

Fontana della pace - Nagasaki
Fontana della pace – Nagasaki

La fontana della pace

Un altro simbolo di pace nel Parco della pace di Nagasaki è la “Fontana della Pace“, costruita per commemorare le vittime della bomba atomica. L’acqua che scorre nella fontana rappresenta il mutare continuo della vita e simboleggia il battito d’ali delle colombe della pace e le gru del porto di Nagasaki, da cui il porto stesso prende il nome.

La fontana è stata costruita grazie alle donazioni provenienti da tutto il Giappone ed è un luogo di preghiera per coloro che persero la vita nella ricerca disperata di acqua dopo l’esplosione della bomba atomica.

L’epicentro dell’esplosione della bomba atomica del Parco della pace di Nagasaki

Al centro del Parco della pace di Nagasaki, troviamo il luogo esatto in cui la bomba atomica detonò, segnalato da un pilastro di granito nero. Questo monumento serve come memoriale e monito per non dimenticare mai gli orrori della guerra e ciò che può accadere quando l’odio e la violenza prendono il sopravvento. Mentre l’area era un tempo considerata sterile a causa della distruzione, oggi è un simbolo di speranza e pace, attraendo visitatori da tutto il mondo.

Epicentro Bomba atomica - Nagasaki
Epicentro della Bomba atomica – Nagasaki

Il museo della pace del Parco della pace di Nagasaki

Inoltre, il Parco della pace di Nagasaki ospita un museo che presenta fotografie e reperti dell’epoca immediatamente successiva all’esplosione, mostrando gli orrori causati dalla bomba atomica e la devastazione che colpì la città. Questo museo è un importante luogo di apprendimento sulla storia e serve anche a promuovere la pace attraverso esperienze di apprendimento interattive e video didattici.

Il Parco della Pace di Nagasaki è un luogo di riflessione, un richiamo alla pace e un invito a costruire un mondo migliore, libero dalla violenza e dal conflitto. È un luogo in cui la tragedia del passato si trasforma in un messaggio di speranza per il futuro. 

Ogni visita al Parco della Pace e al Museo sono un promemoria del nostro dovere di preservare la pace e lavorare insieme per un mondo più armonioso, un mondo in cui tragedie come quella di Nagasaki non accadano mai più.

Parco della pace - Nagasaki
Parco della pace – Nagasaki

Danni causati dalla bomba atomica

Morti: 73.884

Feriti: 74.909

Popolazione stimata a quel periodo: circa 240.000

Persone rimaste senza casa: 120.820 (Si tratta del numero di abitanti le cui case sono state completamente distrutte o bruciate in un raggio di 4 km)

Case danneggiate: 18.409 (Tutte le case nel raggio di 4 km: 36% di tutte le case della città di Nagasaki)

Case interamente bruciate: 11.574 (Nel raggio di 4 km: 1/3 di tutte le case della città)

Case interamente ridotte in macerie: 1.326 (Nel raggio di 1 km)

Case parzialmente ridotte in macerie: 5.509 (Nel raggio di 4 km)

Terreno completamente spianato: 6,7 km quadrati (2,59 miglia quadrate)