Viaggiare in Giappone affascina sempre. Anche se non è la prima volta che si vola verso le terre del Sol Levante, questo paese continua a stregare e a stupire. La sua cultura e la sua struttura sociale, sono davvero pazzesche, soprattutto agli occhi degli occidentali. Ogni viaggio insegna sempre qualcosa di nuovo. C’è sempre qualcosa da imparare, ad esempio come funzionano le scuole giapponesi. Il sistema scolastico del Giappone è molto diverso dal nostro e per questo è oggetto continuo di interesse per turisti e curiosi. Vediamo allora di capire meglio come è organizzato il sistema scolastico giapponese e quanto incide sulla vita degli studenti.
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Scuole giapponesi: organizzazione e struttura
Gli studenti del Giappone sono considerati da sempre, tra i migliori al mondo. Le loro scuole sono famose per la perfetta organizzazione e pulizia e il coinvolgimento degli studenti in diverse attività interne. La scuola dell’obbligo va dai 6 anni fino agli 15. Il tasso di alfabetizzazione in Giappone è davvero molto alto, pari al 99%, nonostante il giapponese sia considerato una lingua particolarmente difficile. Le scuole pensano molto ai loro studenti, tanto che in molti istituti, sono stati messi a disposizione tablet per studenti di elementari e medie.
Le scuole in Giappone si suddividono in:
- Materna – età 3 – 6 anni
- Elementare (shōgakkō) – età 6 – 12 anni
- Media inferiore (chūgakkō) – età 12 – 15 anni
- Media superiore (kōtōgakkō) – età 15 – 18 anni
- College o università (daigaku) – solitamente dura quattro anni
Gli studenti giapponesi sono sottoposti a continui esami. Si tratta per lo più di prove scritte, in quanto gli esami orali sono veramente molto pochi. A differenza dell’Italia, dove spesso è difficile uscire dalle Università con una laurea in mano, in Giappone è vero il contrario. È molto difficile riuscire ad essere ammessi ad una buona università. Nel paese vige la convinzione che se lo studente inizia sin da subito a frequentare ottime scuole (sin dalla materna), avrà maggiori possibilità di accedere ad istituti superiori migliori che, di conseguenza, lo aiuteranno a trovare un lavoro migliore e più retribuito. Gli studenti chiamano le scuole giapponesi: “shiken jigoku” che significa “inferno degli esami”. Il che rende molto bene l’idea di quello che gli aspetta ogni anno.
L’anno scolastico va da aprile a marzo dell’anno successivo. Le vacanze estive durano circa sei settimane. Gli studenti festeggiano a casa anche le feste nazionali, oltre ad avere a disposizione due settimane a Capodanno e due a Primavera (tra la fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo).
Istituti privati
Oltre alle scuole pubbliche, esistono anche gli istituti privati, chiamati juku. Si tratta di speciali istituti che possono essere frequentati in orario serale e nei fine settimana per prepararsi agli esami di ammissione degli anni successivi. Capita molto spesso, infatti, che gli studenti, di qualunque età, anche di 6 o 7 anni, dopo la scuola mattutina e i club pomeridiani, si spostino in treno o in metro per raggiungere i juku e continuare a studiare fino alle 23 la sera.
Scuole giapponesi: uniformi, mensa e club scolastici
La maggior parte delle scuole giapponesi medie inferiori e superiori, richiede agli studenti di indossare delle uniformi scolastiche. Solitamente si tratta di divise piuttosto formali, giacca e cravatta per i ragazzi e divisa alla marinara per le ragazze. Molti studenti scelgono la scuola anche in base alla divisa che dovranno indossare. Per questo motivo, ultimamente, sempre più scuole giapponesi stanno cambiando il classico look optando per divise più belle e alla moda. In questo modo i ragazzi sono incentivati ad andare in un istituto piuttosto che in un altro.
Un altro aspetto che da sempre incuriosisce un po’ tutti, è quello della mensa scolastica. Di norma la pausa pranzo dura circa 45 minuti. I pasti sono consumati in classe con gli insegnanti, oppure in una mensa vera e propria. A scuola, la maggior parte dei ragazzi, porta i famosi bento. Si tratta di contenitori, in plastica o in legno (più belli e tradizionali), nei quali si possono trovare diverse specialità preparate a casa: pesce, carne, verdure, onigiri, tempura, verdure cotte o marinate, tōfu, e altre specialità in base alla stagione.
Un ultima nota per quanto riguarda i famosi club scolastici delle scuole giapponesi. La giornata scolastica di uno studente giapponese, sembra davvero non avere mai fine. Oltre alle consuete lezioni della mattina, una volta che la campanella di fine scuola suona, i ragazzi non tornano quasi mai a casa. Infatti è usanza comune per loro, frequentare diversi club scolastici durante il pomeriggio, per più pomeriggi alla settimana. Ce ne sono davvero di tantissimi tipi: sportivi, di scacchi, di giardinaggio, di cucina, lingue straniere, informatica, letteratura, ecc… Un’usanza davvero molto bella, anche se un po’ impegnativa, completamente diversa da quella italiana.