Sono passati 26 anni dal terremoto di Hanshin, che ha ucciso 6.434 persone.


Anche quest’anno, alle 5:46 del mattino, nel parco di Kobe, nella prefettura di Hyogo, le famiglie dei defunti si sono riunite per pregare in silenzio. A Kobe, dove c’è stato questo grande cataclisma, tutti insieme e ad un solo cuore, hanno scritto: “Tieni duro!“.
La scritta è stata fatta con le candele tenute dalle persone che, stando al loro posto, e accendendole hanno creato la scritta: “Tieni duro!” e a cui hanno aggiunto la data dell’anniversario.


Questo è stato anche un momento per riflettere sull’attuale corona virus.
Il “Tieni duro!” è infatti uno stimolo a resistere e impegnarsi per la prefettura di Hyogo che sta affrontando, come tutto il Giappone, uno stato di emergenza per evitare la diffusione del corona virus.


La città di Kobe era piena di gente che pregava soprattutto nelle proprie case questo per evitare l’assembramento nel parco.
Quest’anno però le persone che sono andata al parco fino a sera inoltrata, secondo i dati raccolti dalla città di Kobe, sono state 20.000, la metà rispetto all’anno scorso.