Il Giappone è un popolo di festeggiatori! Dall’ Hinamatsuri, la festa delle bambole che si tiene il 3 Marzo, alla Taiiku No Hi, la festa nazionale dello sport, si arriva al Jidai Matsuri, cioè il Festival delle Ere che si tiene ogni anno a Kyoto. Si tratta di una delle tre manifestazioni più grandi ed importanti della città, insieme all’Aoi Matsuri che si tiene a maggio e al Gion Matsuri di luglio. Un’occasione speciale in cui è possibile vedere sfilare per le strade della metropoli figuranti vestiti con elaborati abiti storici giapponesi e diverse figure molto importanti del passato.
Sicuramente un evento da non perdere, quindi a chi volesse visitare il Giappone, ma fosse ancora indeciso sulla data di partenze, consigliamo di optare per la fine di ottobre. La rievocazione storica, infatti, si tiene ogni anno il 22 di ottobre ed è la rappresentazione di tutte le era durante le quali Kyoto è stata capitale dell’Impero giapponese. Il periodo rappresentato è quello che va dalla fondazione, nel 794 , fino alla fine del periodo Tokugawa.
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Jidai Matsuri: grandiosa rievocazione storica
Il Jidai Matsuri è un evento dal grande impatto visivo, che si tiene solo una volta l’anno, il 22 ottobre. Il festival delle Ere è una manifestazione che si tiene da oltre 100 anni a Kyoto e vuole celebrare ogni epoca durante la quale la città è stata capitale dell’Impero. Durante la feste gli eventi non mancano, ma il clou della manifestazione è rappresentato, senza dubbio, dall’imponente sfilata. Una delle più impressionanti sfilate storiche al mondo, alla quale partecipano oltre 2000 figuranti vestiti con abiti storici.
La sfilata, chiamata Jidai Gyoretsu, è suddivisa per epoche, circa diciassette gruppi, che attraversano le vie della città. Ciascun gruppo trasporta dei piccoli santuari portatili chiamati mikoshi, che rivestono un ruolo preminente nella parata. Questi, infatti, contengono gli spiriti degli imperatori Kanmu e Komei e la festa del 22 ottobre è l’unico momento dell’anno concesso loro per lasciare le loro case consacrate. I periodi rappresentati variano dalla recente restaurazione Meiji (1868 – 1912), fino all’antico periodo Heian (794 – 1191). Il corteo parte a mezzogiorno dal Kyoto Gosho, il palazzo imperiale, e procede per circa 4,6 chilometri, fino al santuario Heian Jingu. Per vedere tutto il corteo occorrono perlomeno due ore e i biglietti finiscono alla velocità della luce.
L’intero festival dura circa cinque ore. Durante la festa le strade di Kyoto sono chiuse al traffico. Centinaia di turisti e locali si riversano nel centro per godersi lo spettacolo messo in scena. La parata inoltre comprende una banda che suona tamburi e flauti, oltre che soldati imperiali in marcia.
Festival delle Ere: come, quando e perché è nato
Oggi, il Festival delle Ere, il Jidai Matsuri, è per lo più un’attrazione turistica. In origine, però, è nato con l’intento di festeggiare l’imperatore Kanmu, che decise di trasferire la capitale a Kyoto, e l’imperatore Komei, vale a dire l’ultimo imperatore di Kyoto. Inoltre il festival serviva per celebrare e pregare per la pace e la prosperità della città.
L’organizzazione dell’evento richiede uno sforzo e un impegno non indifferente. Durante la parata, infatti, sono utilizzati oltre 12.000 reperti storici e un’infinità di manufatti realizzati appositamente per l’occasione, da esperti artigiani della città. La prima volta che in cui si tenne il Jidai Matsuri era il 1895, almeno ufficialmente, esattamente 1.100 anni dopo il trasferimento della capitale a Kyoto. L’evento venne organizzato per commemorare la fondazione del santuario Heian Jingu, che fu costruito a suo tempo per cercare di rallentare il declino della città, in seguito del trasferimento della capitale a Tokyo.
Jidai Matsuri: un’organizzazione impeccabile
Ogni singolo aspetto è curato con scrupolosa attenzione. Dai costumi d’epoca agli oggetti d’arredo, dagli attrezzi alle musiche, fino alle danze tradizionali che riflettono fedelmente gli antichi balli d’epoca delle corti imperiali. Per vedere la sfilata si consiglia di arrivare presto a Kyoto. I biglietti possono essere acquistati in uno dei tanti piccoli market che costellano il centro della città. Chi prima arriva meglio alloggia, recitava un vecchio adagio, che, anche in questa occasione, si rivela essere azzeccato. Infatti i biglietti si esauriscono velocemente. Chi non riesce ad accaparrarsi uno dei posti migliori da dove vedere la sfilata, potrebbe non riuscire a gustarsela appieno.
Festival e corteo sono comunque ben visibili da quasi ogni zona della città. Uno dei posti migliori dal quale osservarla rimane comunque il Palazzo Imperiale.