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Un giardino che nasce dal mare
Iniziamo a vedere i giardini Edo di Tokyo che sono dei posti unici dove poter vedere la natura e gustare un po’ di calma dal tram tram della città.
Il Giardino Kyu-Shiba-rikyu nasce nel periodo Edo, in un’area che in passato è sotto le acque basse della Baia di Edo. Tra il 1655 e il 1658 il terreno viene bonificato e nel 1678 diventa la residenza di Okubo Tadamoto, un importante membro dello Shogunato Tokugawa.
Il giardino segue lo stile kaiyu, cioè un percorso che gira attorno a uno stagno con isolette, rocce e punti panoramici. Tadamoto chiama questo luogo Rakuyu-en e invita un esperto da Odawara per progettare l’intero spazio.
Passaggi di famiglie e cambiamenti
Dopo vari proprietari, il giardino diventa la residenza della famiglia del ramo Kishu Tokugawa, poi passa alla famiglia Arisugawa-no-miya nel 1871. Nel 1875 l’Agenzia della Casa Imperiale lo acquista e nel 1876 prende il nome di Shiba Rikyu.
Il Grande Terremoto del Kanto del 1923 distrugge quasi tutti gli alberi e gli edifici. L’anno dopo, per celebrare il matrimonio dell’Imperatore Showa, il giardino viene donato alla città di Tokyo. Dopo il restauro, viene aperto al pubblico come Kyu-Shiba-rikyu Onshi Gardens.
Nel 1979 è riconosciuto ufficialmente come Luogo di Bellezza Scenica.

I luoghi da non perdere
Seiko-no-Tsutsumi
Un argine in pietra che ricorda quello del Lago Seiko a Hangzhou, in Cina. La roccia dell’isola centrale risale al periodo Rakuyu-en.
Nakajima
L’isola al centro dello stagno. Le rocce sono ispirate alla montagna mitica cinese Reizan, simbolo di lunga vita.
Karetaki
Una cascata senza acqua costruita solo con pietre. Imita il rumore e la forma dell’acqua che scende tra due pareti di montagna.
Oyama
La collina più alta del giardino. Offre una vista ampia sullo stagno e sulle isolette.
Dai-Sensui
Il grande stagno centrale, oggi d’acqua dolce. In passato riceveva acqua salata dalla baia. Due isolette, Nakajima e Ukishima, creano un paesaggio che ricorda il mare.
I fiori delle quattro stagioni
In questo giardino Edo durante l’anno si aprono molte fioriture. In inverno ci sono i dolci invernali e i narcisi. In primavera sbocciano prugni, magnolie e ciliegi. In estate arrivano le azalee, le peonie e il glicine. In autunno brillano il corniolo e il platycodon.
Ogni visita cambia con la stagione.

Servizi, Orari e Informazioni Utili
Il giardino apre dalle 9:00 alle 17:00. L’ingresso è gratuito in due giorni speciali: il 4 maggio e il 1 ottobre. Il biglietto normale costa 150 yen; gli studenti sono gratis.
Il giardino offre anche una semplice visita guidata in giapponese nel weekend.
Si trova a 1-4-1 Kaigan, Minato-ku, Tokyo. Telefono: 03-3434-4029.
Gli Altri Giardini Edo di Tokyo
Kyu-Shiba-rikyu fa parte dei “Nove Giardini del Patrimonio Culturale”. Tra questi troviamo Kiyosumi, Hama-rikyu, Koishikawa Korakuen e Rikugien. Sono luoghi che raccontano la storia di Tokyo attraverso stagni, rocce, ponti e colline artificiali.

Il giardino Edo Kiyosumi
Ecco un altro dei giardini Edo da non perdere.
Kiyosumi è un altro esempio perfetto di giardino in stile kaiyu. Nasce nel periodo Meiji grazie a Iwasaki Yataro, fondatore della Mitsubishi.
Qui troviamo uno stagno grande, tre isolette e molte rocce famose raccolte da varie regioni del Giappone. Le pietre formano ponti, sentieri e paesaggi che ricordano il passato.
Il giardino diventa rifugio durante il Grande Terremoto del Kanto del 1923 e durante la guerra. Nel 1932 apre come parco pubblico e nel 1979 riceve il titolo di Luogo di Bellezza Scenica.
Punti di interesse del giardino Kiyosumi
Dai-Sensui: lo stagno principale che un tempo viveva con le maree del fiume Sumida.
Meiseki: pietre rare come la Izu-ishi, la Kishu-ao e la pietra bianca del Monte Fuji.
Fujisan: una collina artificiale che ricorda la forma del monte più famoso del Giappone.
Iso-watari: pietre disposte per camminare lungo lo stagno.
Ryotei: casa da tè costruita nel 1909 per ricevere Lord Kitchener.
Monumento di Basho: una pietra dedicata al suo celebre haiku della rana.
Il giardino ospita molti uccelli durante tutto l’anno: aironi, cince, gazze azzurre, tordi e varie specie migratorie.
Quindi se volete respirare un po’ di aria Edo ecco due giardini Edo da visitare e da gustare nella bellissima città di Tokyo.







