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L’origine della festa
Tanabata (七夕) è la festa giapponese famosa per le strisce di carta attaccate a dei bambù su cui sono scritti i desideri. Essa prende il nome anche di festa delle stelle innamorate in quando astronomicamente presenta il ricongiungimento delle stelle Vega e Altair. In Giappone in questo giorno si svolgono diversi festival di Tanabata.
Questa festa fu introdotta in Giappone nell’epoca Nara dalla Cina dove veniva chiamata festa di Quixi.
La festa è molto sentita in Giappone e appartiene al gruppo dei cinque festival:
- 7 gennaio: Festival di Jinjitsu (人日の節句)
- 3 marzo: Festival di Joshi (上巳の節句)
- 5 maggio: Festival di Tango no Sekku (端午の節句)
- 7 luglio: Festival di Tanabata (七夕の節句)
- 9 settembre: Festival di Chungyang o “kiku no sekku” (重陽の節句 o菊の節句)
La leggenda di Hikoboshi e Orihime
La festa di Tanabata è legata a due figure che sono Hikoboshi e Orihime.
Si racconta che il dio più importante del cielo, Tentei (天帝),aveva una figlia che si chiamava Orihime (織姫) che era una tessitrice e che tesseva i mantelli e i vestiti per le divinità.
Spesso Orihime andava sulla Via Lattea dove incontrò un giovane e se ne innamorò. Il giovane si chiamava Hikoboshi (彦星) ed era un allevatore che andava sulla Via Lattea per far abbeverare i suoi animali.
I due giovani si sposarono e passarono la maggior parte del loro tempo a divertirsi e amarsi.
Le divinità rimasero così senza mantelli e con gli abiti laceri, le mucche si ammalarono e diventarono magre.
Il padre di Orihime vedendo ciò si arrabbiò e li mise sulle due sponde della Via Lattea.
I due innamorati però passarono tutto il loro tempo a piangere e non lavoravano lo stesso. Allora Tentei promise loro che si sarebbero incontrati una notte all’anno se avessero lavorato diligentemente.
La notte indicata per il loro incontro è quella del 7 luglio.
L’unione delle stelle di Altair e Vega
Nella simbologia Orihime è la stella di Vega e Hikoboshi e la stella di Altair. Ora il 7 luglio sembra che le due stelle siano più luminose e che quindi avviene un qualcosa di misterioso che ha dato origine al suddetto racconto.
Astronomicamente però le stelle non si toccano in quanto la loro distanza resta sempre quella di 14,4 anni luce.
I tanzaku: le decorazioni del Tanabata
Durante la festa del Tanabata vengono appese delle strisce di carta che a loro volta sono legate a dei bambù. Queste prendono il nome di “tanzaku” (短冊).
Lo scopo di queste decorazioni è anche pratica in quanto le strisce appese fungono da tende e considerato il caldo di questa stagione aiutano a stemperarlo. A ciò si aggiunge che vengono attaccate a dei germogli di bambù che allontanano gli insetti.
All’inizio, nell’epoca Nara, questa festa era di esclusiva degli aristocratici in quanto questi pregavano per la buona sorte, il successo e la felicità matrimoniale e scrivevano i loro desideri su delle strisce di carta.
La carta era a quell’epoca era un bene di lusso e quindi solo loro potevano permettersi di festeggiarla.
La simbologia invece vede in queste strisce appese sui bambù un ponte che lega la terra con il cielo così come lo stesso desiderio è rivolto ad esso. Il bambù invece simboleggia longevità, giovinezza e freschezza. Inoltre, si dice che esso posso tenere lontani i demoni.
Il piatto tipico del Tanabata
Il piatto tipico del Tanabata sono i “somen” (素麺) che sono degli spaghetti di frumento come l’udon ma molto più sottili.
Si mangiano nel periodo estivo in quanto si gustano freddi e vengono inzuppati in un brodo che può essere sia caldo che freddo.
Il festival di Tanabata di Sendai
Uno dei festival di Tanabata più belli da vedere in Giappone è quello di Sendai. Questo non si tiene il 7 luglio ma il 6 agosto per 3 giorni.
Ogni anno si contano circa 2 milioni di turisti che vanno a Sendai per vederlo.
Nel 1928 fu indetto il primo concorso a premio per stabilire la più bella decorazione di Tanabata.
Col tempo le decorazioni si sono adattate ai tempi e sono diventate anche più lussuose.
Ma non mancano anche decorazioni legate alle tradizioni. Il festival di Tanabata si tiene infatti in questa città da 400 anni. Alcune delle decorazioni sono ancora fatte a mano con la carta giapponese.
Vederlo con i propri occhi è uno spettacolo da non perdere. Questo festival pur volendo introdurre delle innovazioni ci presenta uno degli eventi giapponesi più belli e tradizionali.