Se siete stati a Tokyo più volte e se volete fare qualcosa di diverso nel vostro viaggio in Giappone potreste approfittarne per visitare il Tokyo Currency Museum. Un luogo dove trovare tutto sulla storia delle banconote giapponesi e dello yen e le antiche monete del paese del Sol Levante.

Dalla collezione di un privato a museo

Una buona parte delle monete che vedrete nel Tokyo Currency Museum di Tokyo (Museo della Moneta della Banca del Giappone) nasce dalla collezione di un privato chiamato: Hirofumi Tanaka. Hirofumi fu un ricercatore e numismatico che dedicò la sua vita alle collezioni di monete. La sua collezione non consisteva solo in monete antiche e moderne del Giappone, ma anche su monete dell’Asia orientale.

Per evitare che questa collezione andasse perduta a causa della Seconda Guerra Mondiale fu donata alla Banca del Giappone. Oggi la sua collezione rappresenta buona parte della collezione principale del museo chiamata “Collezione Sempeikan”.

Nel 1985 per commemorare il centesimo anniversario della Banca del Giappone (1982) fu aperto il museo. Nel 2015 viene riaperto dopo il suo rinnovamento in cui è stato allargato e sono state riscritte le varie spiegazioni.

Tokyo Currency Museum
L’ingresso del Tokyo Currency Museum

Le sezioni dell’esposizione del Tokyo Currency Museum

Attualmente nel Tokyo Currency Museum sono disponibili quattro sezioni:

  • Le “prime monete” che è delle monete antiche. Qui troverete le più antiche monete del museo. Le monete iniziarono a circolare in Giappone a partire dal VII secolo d.C. Sino ad allora si era utilizzato il baratto. Il sistema introdotto fu preso dalla Cina. Ci fu un periodo, nel XII secolo, in cui per mancanza di monete circolavano vere e proprie monete cinesi.
  • L’“arrivo di monete dall’estero” in cui si trovano principalmente le monete medievali. A un certo punto le monete cinesi cominciarono a scarseggiare pertanto si iniziarono a coniare monete locali fatte principalmente d’oro. Ogni daimyo però coniava le sue monete. Si suppone che ne circolassero davvero tante, infatti, non a caso anche Marco Polo descrive nel Milione il Giappone come una terra molto ricca.
  • L’“unificazione delle valute” che è del periodo Edo. Nel XVII secolo si decise di unificare le monete. Cominciarono a circolare monete di basso conio di rame per favorire gli scambi quotidiani. A questa si affiancarono monete di argento e di oro.
  • L’“era dello Yen e della Banca del Giappone” che riguarda i tempi moderni. Nel 1871 il governo giapponese emanò un decreto con cui si introdusse il nuovo sistema monetario. Da “ryo”, “bu” e “shu” si passò a “yen”, “sen” e “rin”. Questo decreto fu dovuto in quanto nell’epoca il Giappone si aprì al libero commercio e cominciarono a circolare anche valute straniere.

Infine, troverete nel Tokyo Currency Museum un’ultima sezione tematica che cambia periodicamente e che evidenzia un aspetto scelto che può variare dai modi di coniatura, alle valute straniere o agli usi delle monete in un particolare periodo.

Informazioni pratiche sul Tokyo Currency Museum

Orario di apertura: dalle 9:30 alle 16:30

Giorno di chiusura: lunedì e dal 29 dicembre al 4 gennaio

Ammissione: Gratuita

Audio guida: in inglese tramite app ma portando le proprie cuffie o leggendola dal proprio cellulare.

Indirizzo: 1-3-1 Nihonbashi Honogokucho, Chuo-ku, Tokyo 103-0021

Stazione Metro:

  • 1 minuti a piedi dalla stazione Mitsukoshimae della linea Hanzomon (uscita B1)
  • 2 minuti a piedi dalla stazione Mitsukoshimae della linea Ginza (uscita A5)
  • 6 minuti a piedi dalla stazione Nihonbashi della linea Tozai (uscita A1)
  • 8 minuti a piedi dalla Stazione di Tokyo all’uscita Nihonbashi.

FAQ sulle monete giapponesi

Qual è la moneta più antica del Giappone?

La moneta più antica del Giappone si chiama “Fuhosen” (富本銭) che è una moneta di bronzo utilizzata dal VII secolo. La moneta era composta principalmente di rame ed aveva una forma rotonda con un quadrato al centro.

Qual è la prima valuta ufficiale del Giappone?

La prima valuta ufficiale del Giappone si chiama Wadokaichin ed è stata creata nel 708. Esistevano solo monete di argento e di bronzo di questo tipo. Lo stato ne controllava la coniatura per evitare le contraffazioni.

Qual è la valuta più grande del Giappone?

Il “tensho” d’oro conosciuto anche come “tensho lungo di grandi dimensioni” (天正長大判). Queste monete d’oro sono state coniate dal 1588 ed hanno l’asse maggiore di 17 cm e l’asse minore di 10 cm. Il perso di queste monete era di circa 165 g.

Quali sono le banconote più antiche del Giappone?

Le banconote più antiche del Giappone risalgono alla fine del 1600 e iniziarono a circolare nella regione Ise Yamada.

Qual è la prima banconota della banca del Giappone?

È una vecchia banconota 10 yen emessa il 9 1885 nell’era Meiji. Questa banconota veniva utilizzata soprattutto per scambiare le monete d’argento come dice il fronte della banconota stessa.