Anche se il paese del Sol Levante è prettamente buddista e shintoista a causa della globalizzazione anche loro hanno iniziato a festeggiare il Natale. Il Natale in Giappone è però qualcosa di totalmente diverso dal nostro che ha, infatti, tradizioni millenarie.
Chi si trova in Giappone in questo periodo può anche rimanere scioccato dalle usanze che i giapponesi vivono in questo periodo.
In questo articolo vi presenteremo alcune di queste tradizioni e dove poter respirare l’aria del magico Natale.
Se volete trascorre le vacanze di Natale in Giappone ecco cosa fare, mangiare e vedere.
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Caratteristiche del Natale in Giappone
Il Natale giapponese è un evento laico che non è influenzato da aspetti religiosi. Così come altri eventi importati lo si vive per il puro divertimento di farlo.
Mentre in Italia o in altre parti del mondo lo si vive in famiglia qui forse lo vivono soprattutto le coppie che vogliono condividere i momenti di Natale godendo al meglio l’atmosfera di questa festa.
Storicamente il Natale è stato introdotto dai primi missionari cristiani nel XVI secolo. Si dice che a introdurlo fu il missionario Cosme de Trace che tenne una festa di compleanno nella prefettura di Yamaguchi nel 1552.
È stato però bandito nel periodo Edo anche se gli olandesi dell’isola di Dejima a Nagasaki continuarono a festeggiarlo. Forse anche dei cristiani nascosti ad Amakusa celebravano questa festa.
Fu comunque ripreso nell’era Meiji per poi avere un boom nelle famiglie negli anni ’60 e per gli innamorati negli anni ’80.
Il Natale in Giappone e il KFC
La Vigilia di Natale in Italia di solito ci si prepara ad un cenone lungo e chissà di quante portate e soprattutto lo si vive in famiglia. In Giappone è KFC. Sì, avete capito bene Kentucky Fried Chicken, la famosa catena di pollo fritto americano.
È così come i bambini di altre parti del mondo aspettano Babbo Natale, i bambini giapponesi aspettano i genitori che gli portano il pollo fritto di questa catena alimentare.
Anche altri negozi preparano il pollo fritto e vi è chi accetta le preparazioni sin da novembre.
Il motivo della diffusione del pollo è anche pratica in quanto sostituisce il meno diffuso tacchino della cultura americana.
Per i bambini non vi è l’usanza di aspettare i regali. Questi sono perlopiù scambiati tra fidanzati. Quando i bambini li ricevono, non avendo l’albero, vengono messi sul comodino o sul capezzale.
I dolci di Natale in Giappone
Dimenticatevi pan di zenzero, panettone, crostate, biscotti, torrone e quant’altro.
Tra i dolci di Natale in Giappone ricordiamo la torta della famosa catena Fujiya. La prima torta di questo produttore è stata messa in commercio nel 1922. La torta può essere ordinata online dal fine ottobre in poi ma le spedizioni iniziano dai primi di dicembre.
Altra torta diffusa nel paese del Sol Levante è la famosa torta alla fragola che prende il nome di Christmas Cake. La torta è fatta di pan di spagna, panna, fragole e immagini di Babbo Natale o meglio Santa San. Se vi trovate in Giappone considerate che il 25 dicembre sera vengono svendute.
Le luminarie giapponesi
In Giappone il Natale vuole anche luminarie. Molte di queste vengono poste soprattutto per l’inverno e non esclusivamente per il Natale.
Naturalmente parliamo di luci al LED e quindi tutti a risparmio energetiche.
Tra gli addobbi del Natale ricordiamo anche gli alberi di Natale che si trovano in alcuni negozi. Anche in questo caso parliamo di addobbi e decorazioni importate.
Tra le luminarie più belle da vedere in Giappone ricordiamo:
- Marunouchi a Tokyo ed in particolare quelle di Nakadori Street
- Shinjuku a Tokyo dove il fulcro si trova a Shinjuku Souther Terrace
- Tokyo Dome City dove si contano circa 2 milioni di luci al Led
- Odaiba dove di solito vengono installate sugli alberi
- Midosuji a Osaka, lunghe circa 3 chilometri
- Kobe che sono le più antiche e che recentemente sono preparate anche da un italiano
- Foresta di Arashiyama a Kyoto